Le Terme Romane in Umbria

Terme Romane

Gli antichi romani davano grossa importanza alla cura del corpo e della mente.
A partire dal I secolo a.C., le terme divennero una pratica quotidiana e un’occasione di incontro e comunicazione, oltre che un modo valido per la cura della salute. Nella valle umbra, tra i comuni di Assisi, Spello, Cannara e Bevagna, questa tradizione era molto sentita e nella zona, grazie ai recenti scavi, sono venute alla luce numerose testimonianze dell’esistenza di edifici termali.

Una tradizione ereditata dallo stabilimento che oggi si trova al centro delle terme antiche.

Bevagna, l'antica Mevania

Vi sono diverse testimonianze risalenti al II secolo d.C.: una si trova in prossimita’ del foro, dove oggi e’ possibile ammirare i mosaici delle terme romane e le vasche del calidarium e del tepidarium. Entro le mura cittadine sono stati ritrovati altri mosaici che riconducono alle pratiche termali; nella frazione di limigiano si trovano delle acque, note fin dall’antichita’ che, secondo la tradizione, guarirono una nobile dama: di qui il nome limigiano, che deriverebbe appunto dall’espressione “lí mi sano”, cioè mi guarisco.

Le terme romane in Umbria

databili tra il II-III sec. a.C.

Assisi

Ad Assisi sono presenti le terme romane di santo raggio, risalenti al II sec. a.C., in cui sono conservati i resti di un ninfeo a facciata, ovvero una monumentale fontana e una vasca a lastre.

Spello

Nel comune di Spello sono due i ritrovamenti archeologici che riconducono alle terme: una nei pressi di Villa Fidelia della chiesa di San Claudio, gia’ segnalata dallo storico Donnola nel ‘600 e confermata dagli scavi, che hanno evidenziato la presenza di un edificio riscaldato e di ambienti in mosaico. nelle vicinanze, in via fontecchi, sono presenti i resti di un’antica fontana.
Il secondo ritrovamento archeologico si trova in via Baldini, dove sono stati rinvenuti dei bagni termali, databili tra il I e il II secolo d.C., strutturati in tre locali.

Cannara

A Cannara, nella frazione di Collemancio, nell’area archeologica di urvinum hortense ci sono i resti di una ricca villa romana con il suo complesso termale, databile al III secolo a.C.

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