Montefalco

Montefalco, la ringhiera dell’Umbria

La leggenda legata al nome di Montefalco narra della fuga dei Falchi tanto amati dal giovane Federico II, stanziatosi poco distante dalla città, anticamente nota come Coccorone. I Falchi scelsero Coccorone per posarsi, preferendolo alle campagne circostanti, e gli abitanti del Paese presero i falchi per riportarli a Federico II, con la richiesta di non attaccare il loro paese. Questi, acconsentendo, decise di ribattezzare Coccorone col nome di MonteFalco.

Montefalco, circondato da vigneti e uliveti, è situato in cima a una collina che domina la pianura dei fiumi Topino e Clitunno. Per questa favorevole posizione panoramica, dal 1568 gli è stato attribuito l’appellativo di “Ringhiera dell’Umbria”. Da qui, nelle giornate più limpide, è possibile ammirare, da vari punti belvedere, un panorama a 360° che spazia dall’intera vallata tra Perugia e Spoleto, dai versanti del Subappennino a quelli dei Monti Martani.
La città è famosa in tutto il mondo per la produzione di vino pregiato, dato dalla coltivazione del vitigno autoctono “Sagrantino”. La città ospita diversi eventi, tra cui l’Enologica Montefalco, con degustazioni guidate e convegni a tema, e la Fuga del Bove, che ha luogo a fine agosto, in corrispondenza della festa per santa chiara di Montefalco.
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