Deruta
Il borgo cittadino è stato inserito tra i Borghi più belli d’Italia ed il suo centro storico conserva ancora l’aspetto di castello fortificato, ruolo che in passato aveva la città come valido baluardo della città di Perugia a sud.
Numerose sono le testimonianze di una presenza abitativa in epoca romana, tutte confermate da resti architettonici caratteristici come capitelli, anfore ed epigrafi, ancora oggi visibili nell’atrio del municipio. Dal ritrovamento di un frammento di lastra decorativa dell’VII secolo, si può risalire alla presenza di un borgo fiorente ed operativo già nell’Alto Medioevo.
Durante la Guerra del sale (1540) Deruta, schieratasi contro il Papa, consegnò addirittura le chiavi del paese a Pier Luigi Farnese capitano di ventura al soldo papale, ma nonostante ciò subì saccheggi e devastazioni. L’assoggettamento di Perugia alla Chiesa portò anche alla cittadina un lungo periodo di pace. È proprio in questi anni che si ebbe il massimo sviluppo della lavorazione della maiolica artistica, attività che, nel corso dei secoli, ha fatto conoscere Deruta nel mondo.
A ridosso dell’antica cinta muraria si trova il borgo più vecchio da dove, salendo per tre porte dell’antico sistema difensivo, si accede al centro storico. La principale porta d’accesso è chiamata porta Sant’Angelo, le altre minori sono dette Porta Perugina e Porta del Borgo o Tuderte. Dal centro storico svettano le due torri civiche ed il campanile della Chiesa di San Francesco.